CODICE DI CONDOTTA
per la tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione, c.d. politiche di Salvaguardia (safeguarding)
La GOOD FELLAS SSD ARL, P. IVA e C.F.: 16772821001 (d’ora in poi detta anche “GOOD FELLAS”), con sede legale in Roma (RM), alla via Pietro Ottoboni n. 44/46/48, ove sono posti i locali presso i quali svolge la sua attività
PREMESSO CHE
1. Con il termine “Tesserati” e “Atleti” o al singolare “Tesserato” e “Atleta”, si intende, in accordo con le regole della lingua italiana, ogni Tesserato o Atleta, quale ne sia il sesso o età;
2. GOOD FELLAS e i suoi Tesserati, rispettivamente quali Affiliata e Tesserati FIJLKAM, si conformano, unitamente alla Federazione stessa, alle disposizioni di cui al D. Lgs. n. 36 del 28 febbraio 2021, nonché alle disposizioni emanate dalla Giunta Nazionale del CONI, dall’Osservatorio permanente del CONI per le Politiche di Salvaguardia (“Safeguarding”) in materia nonché al Regolamento di Safeguarding federale approvato dal Consiglio Federale in data 1 dicembre 2023 e alle Linee Guida Federali pubblicate il 31 agosto 2023, in base alle quali viene emanato il seguente Codice per l’adozione di ogni necessaria misura volta a favorire il pieno sviluppo fisico, emotivo, intellettuale e sociale dell’Atleta, la sua effettiva partecipazione all’attività sportiva nonché la piena consapevolezza di tutti i Tesserati e le Tesserate in ordine ai propri diritti, doveri, obblighi, responsabilità e tutele;
3. GOOD FELLAS intende attuare le attività di prevenzione e contrasto a ogni forma di abuso, violenza o discriminazione nei confronti dei Tesserati, in particolare se minori, nell’ambito degli orientamenti della normativa di settore e dei principi espressi dalla Costituzione Italiana;
4. GOOD FELLAS si è dotata di un proprio Modello Organizzativo e di Controllo dell’Attività Sportiva, di seguito denominato breviter “MOCAS”, in conformità ai “Principi fondamentali per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di abuso, violenza e discriminazione” emanati dall’Osservatorio permanente del CONI per le Politiche di salvaguardia, in forza del punto a) della stessa disposizione istitutiva dell’Osservatorio, di cui alla delibera della Giunta nazionale del CONI n. 255 del 25 luglio 2023, e delle “Linee Guida per la predisposizione dei modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei codici di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione di cui al D.Lgs. n. 198/2006, o per ragioni di etnia, religione, convinzioni personali, età o orientamento sessuale” emanate dalla FIJLKAM
Tanto premesso, GOOD FELLAS adotta il seguente
CODICE DI CONDOTTA
per la tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione
di seguito denominato breviter “Codice”, del quale fanno parte integrante le Premesse
1 PRINCIPI
1.1 GOOD FELLAS, nell’ambito della propria politica di tutela dei minorenni, della prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione, nonché della promozione e diffusione di una cultura sportiva e di tutela dello sviluppo della persona:
1.1.1 riconosce e garantisce il diritto di tutti i Tesserati a essere trattati con rispetto e dignità;
1.1.2 riconosce e garantisce la tutela di tutti i Tesserati contro ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere e ogni altra condizione di discriminazione, prevista dal Decreto Legislativo 11 aprile 2006, n. 198;
1.1.3 riconosce e garantisce la piena tutela del diritto alla salute e al benessere psico-fisico dei Tesserati, con particolare riguardo per i minorenni, quale valore preminente e assolutamente prevalente anche rispetto al risultato sportivo;
1.1.4 riconosce parità di trattamento di ogni Tesserato indipendentemente da etnia, convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione, condizione patrimoniale, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva;
1.1.5 riconosce a ogni Tesserato il diritto a un ambiente sportivo rispettoso, equo e privo di qualsiasi forma di abuso, violenza, discriminazione.
2 AMBITO DI APPLICAZIONE
2.1 Il presente Codice si applica in ogni attività di GOOD FELLAS e deve essere rispettato:
2.1.1 da chiunque abbia, nel contesto della stessa, a qualsiasi ruolo e titolo, contatto con gli Atleti e Tesserati di GOOD FELLAS;
2.1.2 dai soggetti che amministrano e dirigono, anche di fatto, GOOD FELLAS;
2.1.3 dai Soci di GOOD FELLAS;
2.1.4 dai Tesserati e Atleti di GOOD FELLAS;
2.1.5 dai soggetti che intrattengano con GOOD FELLAS rapporti di lavoro, collaborazione, volontariato, anche se temporaneo o parziale;
2.1.6 dai soggetti che intrattengono rapporti di fornitura, servizio, e qualsivoglia altro rapporto con GOOD FELLAS;
2.1.7 da coloro che prendono parte a qualsiasi titolo e in qualsiasi funzione e/o ruolo all’attività sportiva di GOOD FELLAS, e che in forma diretta o indiretta entrino in contatto con i tesserati egli Atleti;
2.1.8 dai tecnici, istruttori, allenatori, dirigenti di GOOD FELLAS;
2.1.9 dal Responsabile delle Politiche di Salvaguardia di GOOD FELLAS.
3 OBIETTIVI E FINALITA’
3.1 GOOD FELLAS, oltre agli obiettivi sportivi e di insegnamento oggetto del proprio statuto e atto costitutivo, persegue le seguenti finalità, in base al proprio Modello Organizzativo e di Controllo dell’Attività Sportiva (“MOCAS”):
3.1.1 rispetto dei principi di lealtà, probità e correttezza;
3.1.2 educazione, formazione e svolgimento di una pratica sportiva sana;
3.1.3 piena consapevolezza di tutti i Tesserati in ordine ai propri diritti, doveri, obblighi, responsabilità e tutele;
3.1.4 creazione di un ambiente sano, sicuro e inclusivo che garantisca dignità, uguaglianza, equità e rispetto dei diritti dei Tesserati, con particolare attenzione ai minorenni;
3.1.5 educazione alla formazione e svolgimento di una pratica sportiva secondo i principi stabiliti dalla Costituzione Italiana e delle buone regole sportive;
3.1.6 valorizzazione delle unicità e delle diversità di ogni partecipante all’attività sportiva;
3.1.7 promozione e perseguimento dello sviluppo della persona-atleta, del suo benessere e delle sue attitudini sportive;
3.1.8 prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione;
3.1.9 approntamento degli strumenti opportuni e idonei perché a tutti i Tesserati siano garantiti i diritti fondamentali di essere trattati con rispetto e dignità, di essere tutelati da ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere e ogni altra condizione di discriminazione, indipendentemente da etnia, convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione, condizione patrimoniale, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva;
3.1.10 promozione di una cultura e di un ambiente inclusivo che assicurino la dignità e il rispetto dei diritti di tutti i Tesserati, con particolare attenzione ai minorenni;
3.1.11 promozione della consapevolezza dei Tesserati in ordine ai propri diritti, doveri, obblighi e responsabilità;
3.1.12 informazione ai Tesserati, anche minorenni, sulle misure e procedure di prevenzione e contrasto ai fenomeni di abuso, violenza e discriminazione e, in particolar modo, sulle procedure per la segnalazione degli stessi.
4 DIRITTI DEI TESSERATI E ATLETI
4.1 GOOD FELLAS riconosce a ogni Tesserato e Atleta:
4.1.1 un trattamento dignitoso e rispettoso in ogni rapporto, contesto, situazione, attività ed evento nell’ambito del sodalizio sportivo e in genere dell’attività federale;
4.1.2 la tutela da ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere e ogni altra condizione di discriminazione, indipendentemente da etnia, convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione, condizione patrimoniale, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva;
4.1.3 la garanzia che la salute e il benessere psico-fisico siano prevalenti rispetto a ogni risultato sportivo.
5 OBBLIGHI E DOVERI DEI TESSERATI E DEGLI ATLETI
5.1 Premesso che l’”obbligo” indica la necessità di soddisfare, con un comportamento imposto dalla legge, l’interesse specifico di uno o più soggetti, e che il “dovere” indica la necessità di soddisfare, con un comportamento imposto dalla legge, un intesse generale e collettivo, tutti i Tesserati e Atleti, nell’ambito dei loro rapporti connessi o in qualsiasi modo collegati alle attività di GOOD FELLAS e agli altri Tesserati e Atleti o partecipanti a dette attività, sono tenuti a:
5.1.1 nell’ambito della partecipazione alle attività e iniziative di GOOD FELLAS, rispettare le norme di legge, i regolamenti e gli ordini legalmente dati dalle autorità a ciò preposte;
5.1.2 comportarsi secondo lealtà, probità, decoro e correttezza;
5.1.3 mantenere una condotta improntata al rispetto degli altri e in particolare dei Tesserati e Atleti;
5.1.4 astenersi dall’utilizzo da linguaggi o mimiche inappropriati, irrispettosi, offensivi, anche se espressi in modo allusivo;
5.1.5 rispettare e garantire la dignità, la sicurezza e la salute degli altri Tesserati e Atleti mantenendo un ambiente sano, sicuro e inclusivo;
5.1.6 impegnarsi nell’educazione e nella formazione della pratica sportiva sana, supportando gli altri Tesserati e Atleti nei percorsi educativi e formativi;
5.1.7 impegnarsi a creare, mantenere e promuovere un equilibrio sano tra ambito personale e sportivo, valorizzando anche i profili ludici, relazionali e sociali dell’attività sportiva;
5.1.8 instaurare un rapporto equilibrato con coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o i soggetti cui è affidata la cura dei Tesserati e Atleti minorenni;
5.1.9 prevenire e disincentivare dispute, contrasti e dissidi anche mediante l’utilizzo di una comunicazione collaborativa, sana, efficace e costruttiva;
5.1.10 affrontare in modo proattivo comportamenti offensivi, manipolativi, minacciosi o aggressivi verificatisi nell’ambito delle attività di GOOD FELLAS;
5.1.11 astenersi dal diffondere materiale fotografico e video di natura privata o intima proprio o altrui, anche se ricevuto da terzi o dal soggetto ritratto, segnalando i comportamenti difformi a coloro che esercitano la responsabilità genitoriale dei minorenni coinvolti o ai soggetti cui è affidata la loro cura ovvero ai loro delegati, nonché, e in ogni caso, al Responsabile delle politiche di Salvaguardia di GOOD FELLAS;
5.1.12 collaborare con gli altri Tesserati e Atleti nella prevenzione, nel contrasto e nella repressione di abusi, violenze e discriminazioni, adoperando le procedure legalmente autorizzate e quelle previste nel MOCAS;
5.1.13 segnalare senza indugio al Responsabile delle politiche di Salvaguardia di GOOD FELLAS le situazioni, anche potenziali, che espongano sé o altri a pregiudizio, pericolo, timore o disagio.
5.2 Gli Atleti si conformano altresì ai seguenti doveri e obblighi:
5.2.1 rispettare il principio di solidarietà tra atleti, favorendo assistenza e sostegno reciproco;
5.2.2 comunicare le proprie aspirazioni ai dirigenti sportivi e ai tecnici e valutare in spirito di collaborazione le proposte circa gli obiettivi educativi e formativi e le modalità di raggiungimento di tali obiettivi, anche con il supporto di coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o dei soggetti cui è affidata la loro cura, eventualmente confrontandosi con gli altri atleti;
5.2.3 comunicare a dirigenti sportivi e tecnici situazioni di ansia, timore o disagio che riguardino sé o altri;
5.2.4 prevenire, evitare e segnalare situazioni disfunzionali che creino, anche mediante manipolazione, uno stato di soggezione, pericolo o timore negli altri atleti;
5.2.5 rispettare e tutelare la dignità, la salute e il benessere degli altri atleti e, più in generale, di tutti i soggetti coinvolti nelle attività sportive;
5.2.6 rispettare la funzione educativa e formativa dei dirigenti sportivi e dei tecnici;
5.2.7 mantenere rapporti improntati al rispetto con gli altri atleti e con ogni soggetto comunque coinvolto nelle attività sportive;
5.2.8 riferire qualsiasi infortunio o incidente agli esercenti la responsabilità genitoriale o ai soggetti cui è affidata la cura degli atleti ovvero ai loro delegati;
5.2.9 evitare contatti e situazioni di intimità con dirigenti sportivi e tecnici, anche in occasione di trasferte, segnalando eventuali comportamenti inopportuni;
5.2.10 astenersi dal diffondere materiale fotografico e video di natura privata o intima ricevuto, segnalando comportamenti difformi a coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o ai soggetti cui è affidata la loro cura ovvero ai loro delegati, nonché al Responsabile;
5.2.11 segnalare senza indugio al Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni di GOOD FELLAS situazioni, anche potenziali, che espongano sé o altri a pericolo o pregiudizio
6 OBBLIGHI E DOVERI DEI DIRIGENTI, ISTRUTTORI, INSEGNANTI
6.1 Richiamato quanto premesso al precedente punto 5.1, tutti i Dirigenti sportivi, gli Istruttori, gli Inseganti Tecnici e gli Allenatori di GOOD FELLAS, con particolare attenzione ai casi in cui sono interessati direttamente o indirettamente i minorenni, sono tenuti a:
6.1.1 agire per prevenire e contrastare ogni forma di abuso, violenza e discriminazione;
6.1.2 astenersi da qualsiasi abuso o uso improprio della propria posizione di fiducia, potere o influenza nei confronti dei Tesserati e Atleti;
6.1.3 contribuire alla formazione e alla crescita armonica dei Tesserati;
6.1.4 evitare ogni contatto fisico o situazioni di promiscuità anche negli spogliatoi non necessari con i Tesserati e Atleti;
6.1.5 promuovere un rapporto tra tutti i Tesserati e Atleti improntato al rispetto e alla collaborazione, prevenendo situazioni disfunzionali, che creino, anche mediante manipolazione, uno stato di soggezione, pericolo o timore;
6.1.6 adottare, in occasione delle trasferte, soluzioni logistiche atte a prevenire situazioni di disagio e/o situazioni o comportamenti inappropriati, coinvolgendo nelle scelte coloro che esercitano la responsabilità genitoriale dei minorenni o i soggetti cui è affidata la loro cura ovvero loro delegati;
6.1.7 comunicare e condividere con i Tesserati e Atleti minorenni e i loro esercenti la responsabilità genitoriale o la custodia gli obiettivi educativi e formativi, illustrando le modalità con cui si intendono perseguire tali obiettivi e coinvolgendoli nelle scelte;
6.1.8 astenersi da comunicazioni e contatti di natura intima con i Tesserati e Atleti, anche mediante social network e canali di comunicazione a distanza;
6.1.9 interrompere senza indugio ogni contatto con il Tesserato o Atleta qualora si riscontrino situazioni di ansia, timore o disagio derivanti dalla propria condotta, attivando il Responsabile delle politiche di Salvaguardia di GOOD FELLAS affinché adotti le azioni che gli competono;
6.1.10 impiegare le necessarie competenze professionali nell’eventuale programmazione e/o gestione di regimi alimentari in ambito sportivo, ferma restando la possibilità per ogni Tesserato e Atleta di provvedervi autonomamente;
6.1.11 segnalare tempestivamente al Responsabile delle politiche di Salvaguardia di GOOD FELLAS eventuali indicatori di disturbi alimentari dei Tesserati o Atleti affinché adotti le azioni che gli competono;
6.1.12 dichiarare all’organo direttivo di GOOD FELLAS la sussistenza o la sopravvenienza di cause di incompatibilità e/o di conflitti di interesse;
6.1.13 sostenere i valori dello sport;
6.1.14 sostenere una cultura volta al ripudio di sostanze o metodi vietati o dannosi per alterare le prestazioni sportive degli Atleti o in genere dei Tesserati;
6.1.15 informarsi e aggiornarsi con continuità sulle politiche di salvaguardia e sulle misure di prevenzione e contrasto agli abusi, violenze e discriminazioni, nonché sulle più moderne metodologie di formazione e comunicazione in ambito sportivo;
6.1.16 astenersi dall’utilizzo, dalla riproduzione e dalla diffusione di immagini o video dei Tesserati minorenni, se non per finalità educative e formative, acquisendo in ogni caso e previamente le necessarie autorizzazioni da coloro che ne esercitano la responsabilità genitoriale;
6.1.17 segnalare senza indugio al Responsabile delle politiche di Salvaguardia di GOOD FELLAS situazioni, anche potenziali, che espongano i Tesserati e gli Atleti a pregiudizio, pericolo, timore o disagio.
7 COMPORTAMENTI RILEVANTI E FATTISPECIE
7.1 Costituiscono comportamenti rilevanti e violativi dei diritti e dei principi elencati nel MOCAS e nel presente Codice le seguenti condotte:
7.1.1 violenza di genere (per esempio: tutte quelle forme di violenza, da quella psicologica e fisica a quella sessuale, dallo stalking allo stupro, fino al femminicidio, che riguardano un vasto numero di persone discriminate in base al sesso, all’orientamento sessuale, all’identità di genere e include la violenza e discriminazione contro le donne, uomini, omosessuali, bisessuali, transgender, ecc.);
7.1.2 abuso psicologico (per esempio: la mancanza di rispetto, il confinamento, la sopraffazione, l’isolamento o qualsiasi altro trattamento che possa incidere sul senso di identità, dignità e autostima, ovvero tale da intimidire, turbare o alterare la serenità del Tesserato, anche se perpetrato attraverso l’utilizzo di strumenti digitali o social network);
7.1.3 violenza psicologica (per esempio: l’insieme di atti non connotati da forza fisica ma da parole, gesti, condotte, maltrattamenti morali, minacce o intimidazioni utilizzati come strumento di costrizione e di oppressione per obbligare gli altri ad agire o a non agire contro la propria volontà);
7.1.4 abuso fisico (per esempio: qualunque condotta estranea alle finalità e alle peculiarità dell’attività sportiva praticata che sia in grado di procurare direttamente o indirettamente un danno alla salute anche mediante l’induzione a irragionevoli attività fisiche, all’uso di sostanze vietate dalla legge);
7.1.5 molestia sessuale (per esempio: qualunque atto o comportamento indesiderato e non gradito di natura sessuale, sia esso verbale, non verbale o fisico che comporti fastidio o disturbo. Tali atti o comportamenti possono anche consistere nel rivolgere osservazioni o allusioni sessualmente esplicite, nonché richieste indesiderate o non gradite aventi connotazione sessuale, ovvero telefonate, messaggi, lettere od ogni altra forma di comunicazione a contenuto sessuale, anche con effetto intimidatorio, degradante o umiliante);
7.1.6 violazione dell’intimità (per esempio: la captazione, diretta o mediante apparecchiature, della condizione di una persona che crede di non essere captata mentre svolge attività di vestizione, svestizione, abluzione, ecc.);
7.1.7 violenza sessuale (per esempio: la condotta di chi, con violenza o minaccia, o mediante abuso di autorità, o abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa, o traendo in inganno la persona offesa, costringe o induce taluno a compiere o subire atti sessuali; gli atti sessuali includono non i soli atti che involgono la sfera genitale, bensì tutti quelli che riguardano zone del corpo note, secondo la scienza medica, psicologica, antropologico-sociologica, come erogene e comunque idonei a compromettere la libera determinazione della sessualità della persona o a invadere la sua sfera sessuale, in essi potendosi ricomprendere anche quelli insidiosi e rapidi, che riguardino zone erogene su persona non consenziente);
7.1.8 atti persecutori o stalking (per esempio: le condotte reiterate di minaccia o molestia tali da provocare un perdurante e grave stato di ansia o di paura o da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di una persona a cui si è legati da una relazione affettiva ovvero tali da costringere la vittima ad alterare le proprie abitudini di vita);
7.1.9 negligenza (per esempio: il mancato intervento di un dirigente, tecnico, allenatore, istruttore o qualsiasi Tesserato, anche in ragione dei doveri che derivano dal suo ruolo, il quale, presa conoscenza di uno degli eventi, o comportamento, o condotta, o atto di cui al presente modello e avendo il potere e/o dovere di intervenire, ometta l’intervento causando un danno, omettendo di impedire il danno che ha l’obbligo di impedire, permettendo che venga causato un danno o creando un pericolo imminente di danno. Può consistere anche nel persistente e sistematico disinteresse, ovvero trascuratezza, dei bisogni fisici e/o psicologici del tesserato che ne abbia debitamente relazionato al responsabile);
7.1.10 incuria (per esempio: la mancata soddisfazione delle necessità fondamentali a livello fisico, medico, educativo ed emotivo in particolare dei minori);
7.1.11 abuso di matrice religiosa (per esempio: l’impedimento, condizionamento o limitazione del diritto di professare liberamente la propria fede religiosa e di esercitarne in privato o in pubblico il culto purché non si tratti di riti contrari alla normativa italiana);
7.1.12 bullismo e cyberbullismo (per esempio: qualsiasi comportamento offensivo e/o aggressivo che un singolo individuo o più soggetti possono mettere in atto, personalmente, attraverso i social network o altri strumenti di comunicazione, ai danni di uno o più Tesserati con lo scopo di esercitarne un potere o un dominio o una vessazione. Possono anche consistere in comportamenti di prevaricazione e sopraffazione ripetuti e atti ad intimidire o turbare un Tesserato che determinano una condizione di disagio, insicurezza, paura, esclusione o isolamento, tra cui umiliazioni, critiche riguardanti l’aspetto fisico, minacce verbali, anche in relazione alla performance sportiva, diffusione di notizie infondate, minacce di ripercussioni fisiche o di danneggiamento di oggetti posseduti dalla vittima);
7.1.13 comportamenti discriminatori (per esempio: qualsiasi comportamento finalizzato a conseguire un effetto discriminatorio basato su etnia, caratteristiche fisiche, genere, status socioeconomico, prestazioni sportive e capacità atletiche, religione, convinzioni personali, disabilità, età, orientamento, preferenze, appartenenza sessuale);
7.1.14 abuso dei mezzi di correzione o disciplina (per esempio: qualsiasi condotta che, travalicando i limiti del legittimo potere educativo, correttivo e disciplinare spettante a un responsabile tecnico o dirigente o istruttore o allenatore, leda un diritto altrui all’autodeterminazione facendo insorgere anche solo il pericolo di una malattia del corpo o della mente, ivi inclusi ansia, insonnia, disagio psicologico, disturbi caratteriali o alimentari);
7.1.15 false o infondate segnalazioni (per esempio: avere proceduto alla segnalazione di un comportamento lesivo al legale rappresentante e/o al Responsabile delle Politiche di Salvaguardia di GOOD FELAS che sia manifestamente infondato o veicolato in mala fede).
7.1.16 qualsiasi altra condotta contro la persona che sia vietata dalla legge italiana o dal Regolamento o dal MOCAS di GOOD FELLAS.
7.2 I comportamenti rilevanti possono verificarsi in qualsiasi forma e modalità, comprese quelle di persona e tramite modalità informatiche, sul web e attraverso messaggi, e-mail, social network e blog.
8 RESPONSABILE DELLE POLITICHE DI SALVAGUARDIA NOMINATO DA GOOD FELLAS
8.1 Allo scopo di prevenire e contrastare ogni tipo di abuso, violenza e discriminazione sui Tesserati nonché per garantire la protezione dell’integrità fisica e morale degli sportivi, anche ai sensi dell’art. 33, comma 6, del D.lgs. n. 36/2021, GOOD FELLAS si adegua all’obbligo di dotarsi di un Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni e di eseguire le prescritte comunicazioni alla FIJLKAM.
8.2 La nomina del Responsabile è senza indugio pubblicata sulla home page del sito di GOOD FELLAS e/o sui social network della stessa, affissa presso i locali di GOOD FELLAS e comunicata al Safeguarding Office della Federazione.
8.3 Ai fini di quanto previsto dal precedente comma, GOOD FELLAS e il Responsabile si adeguano a quanto previsto nel MOCAS.
8.4 Il rappresentante legale e gli operatori sportivi di GOOD FELLAS direttamente coinvolti nell’attività con i Tesserati e Atleti minorenni sono incompatibili con la funzione di Responsabile;
8.5 Eventuali confitti di interesse in materia, che non trovino un naturale e tempestivo componimento da parte di GOOD FELLAS, saranno devoluti, per ogni opportuno provvedimento, al Responsabile per le politiche di Salvaguardia istituito presso la Federazione.
9 SELEZIONE DEGLI OPERATORI SPORTIVI
9.1 Nella selezione dei candidati per le funzioni di operatori sportivi (tra cui Insegnanti Tecnici, Accompagnatori, Preparatori atletici, Massaggiatori, Medici sociali, Istruttori, Allenatori) al fine di garantire la loro idoneità nell’ambito delle attività giovanili e in diretto contatto con i Tesserati e gli Atleti anche minorenni, l’organo direttivo di GOOD FELLAS si impegna a:
9.1.1 tenere un colloquio valutativo preliminare con il candidato in merito alle tematiche di Salvaguardia di cui al MOCAS e al presente Codice, alla presenza anche del Responsabile per le politiche di Salvaguardia nominato;
9.1.2 verificare i precedenti penali e i carichi pendenti, nonché i precedenti disciplinari a carico del candidato rinvenibili presso pubblici uffici e uffici federali, e, nell’affermativa, le loro compatibilità con quanto previsto nel MOCAS, nel presente Codice e in generale con quanto previsto dalla normativa anche regolamentare in materia di politiche di Salvaguardia;
9.1.3 verificare periodicamente con cadenza annuale, a far data dall’inizio del rapporto con l’operatore sportivo, ogni eventuale modifica intervenuta in relazione al precedente punto, anche mediante acquisizione di una apposita autodichiarazione da parte dello stesso;
9.1.4 provvedere allo scioglimento del rapporto con l’operatore sportivo nel caso in cui questi abbia posto in essere un comportamento rilevante ai sensi dell’art. 7 del presente Codice, o abbia commesso un fatto, anche al di fuori della relazione con GOOD FELLAS, incompatibile con i principi delle tematiche di Salvaguardia, o abbia fornito nell’ambito delle verifiche periodiche di cui al precedente punto informazioni false o mendaci.
9.2 Sono considerate condizioni minime necessarie al superamento della selezione per lo svolgimento delle attività di cui al primo comma del presente articolo e per il mantenimento delle stesse, le seguenti:
9.2.1 essere regolarmente tesserato alla FIJLKAM;
9.2.2 non aver riportato condanne penali anche non passate in giudicato per i seguenti reati: art 600-bis (prostituzione minorile); 600-ter (pornografia minorile), 600-quater (detenzione o accesso a materiale pornografico), 600- quater.1 (Pornografia virtuale), 600-quinquies (iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile), 604-bis (propaganda e istigazione a delinquere per motivi discriminazione etnica e religiosa), 604-ter, (circostanze aggravanti) 609-bis (violenza sessuale) , 609-ter (circostanze aggravanti), 609-quater (atti sessuali con minorenne), 609-quinquies (corruzione di minorenne), 609-octies (violenza sessuale di gruppo), 609- undecies (adescamento di minorenni).
9.2.3 non aver riportato nell’ultimo decennio, salva riabilitazione, squalifiche o inibizioni sportive definitive complessivamente superiori ad un anno, da parte delle FSN, delle DSA, degli EPS e del CONI o di organismi sportivi internazionali riconosciuti;
9.2.4 avere seguito i corsi di aggiornamento previsti dalla FIJLKAM e/o essere in possesso dei titoli abilitativi eventualmente previsti dai regolamenti federali;
9.2.5 essere soggetto autonomo e possibilmente indipendente dalle cariche sociali e da rapporti con gli allenatori e i tecnici;
9.2.6 essere in possesso di esperienza nel settore.
10 CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI
10.1 La documentazione e le informazioni acquisite nell’ambito delle attività previste negli articoli precedenti, sono accessibili esclusivamente al rappresentante legale di GOOD FELLAS, al responsabile per le politiche di salvaguardia e ai soggetti da questi all’uopo delegati.
10.2 La documentazione di cui al precedente comma sarà custodito, in formato cartaceo e/o digitale, presso la sede di GOOD FELLAS nel rispetto della normativa vigente.
11 PUBBLICITA’
11.1 GOOD FELLAS diffonde il presente Codice mediante:
11.1.1 pubblicazione sulla pagina principale del sito internet della GOOD FELLAS;
11.1.2 affissione di copia cartacea presso la sede della stessa;
11.1.3 diffusione nei propri profili sui “social network”;
11.1.4 consegna di copia cartacea, o invio telematico, ai Tesserati al momento del tesseramento;
11.1.5 consegna di copia cartacea, o invio telematico, agli operatori sportivi che entreranno in relazione lavorativa, di volontariato, di collaborazione, o di ogni altra forma di rapporto connesso all’attività sportiva di GOOD FELLAS, al momento dell’inizio del rapporto;
11.2 In caso di modifica del presente Codice, GOOD FELLAS provvederà a rinnovare le attività di diffusione e a fornirne nuova copia ai sensi dei precedenti punti.
11.3 L’esistenza e la reperibilità del presente Codice ai sensi del precedente comma sono portate a conoscenza di tutti i collaboratori, qualunque sia il motivo della collaborazione, al momento in cui si instaura il rapporto con GOOD FELLAS.
12 FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
12.1 Almeno una volta ogni anno, tutti i soggetti della GOOD FELLAS coinvolti nelle attività sportive e relative ai Tesserati minorenni, avranno l’obbligo di frequentare corsi formazione e aggiornamento organizzati all’uopo e di cui la GOOD FELLAS dovrà dare adeguata informazione.
12.2 I corsi potranno essere organizzati da professionisti di esperienza nel settore, e la frequentazione agli stessi costituirà adempimento di quanto previsto dal precedente comma.
12.3 Sono salvi gli altri corsi organizzati dalla Federazione a livello centrale, a livello periferico anche attraverso le Strutture Territoriali.
13 DISPOSIZIONI PER LA RIMOZIONE DEGLI OSTACOLI
13.1 Al fine di rimuovere eventuali ostacoli alla crescita e benessere dei Tesserati e Atleti, GOOD FELLAS, sale le procedure sanzionatorie di cui al MOCAS e al presente Codice:
13.1.1 Promuove periodici incontri, anche in videoconferenza, con i responsabili genitoriali dei minorenni al fine di valutare, in accordo con gli Istruttori, Allenatori e Tecnici, la presenza e la natura di eventuali impedimenti al miglior sviluppo atletico e psicofisico e di approntare le strategie per il loro superamento;
13.1.2 incoraggia la partecipazione attiva dei responsabili genitoriali ai corsi sportivi, così da consentire una migliore consapevolezza di detti responsabili in rapporto alla pratica svolta dal minorenne;
13.1.3 adotta all’interno dei corsi una modalità di insegnamento che valorizzi una cultura inclusiva e che rimuova gli impedimenti eventualmente collegati alla etnia, convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinioni politiche, filosofiche, religiose, condizioni patrimoniali, sociali, fisiche, intellettive, relazionali e sportive dei tesserati e Atleti.
14 SANZIONI
14.1 Il soggetto che si renderà inadempiente agli obblighi derivanti dal MOCAS, dal presente Codice e in generale dalla normativa in tema di tutela dei minori e di prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione di cui al D.Lgs. n. 198/2006, o per ragioni di etnia, religione, convinzioni personali, età o orientamento sessuale, incorrerà nelle seguenti sanzioni endoassociative:
14.1.1 richiamo verbale;
14.1.2 censura scritta;
14.1.3 ammenda da Euro 50,00 a Euro 300,00;
14.1.4 sospensione dalla pratica e/o dalla frequentazione dei locali della GOOD FELLAS e/o da ogni altra attività connessa a quella di GOOD FELLAS per la durata minima di 3 mesi e massima di 24 mesi;
14.1.5 rescissione del contratto e/o del rapporto in essere per grave inadempimento.
14.2 È in ogni caso salvo il diritto di GOOD FELLAS e delle altre eventuali persone offese al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali cagionati dalla condotta violativa e all’avvio di ogni altra attività a tutela prevista dalla normativa vigente.
14.3 Le sanzioni sono adottate secondo il principio di proporzionalità e tenendo conto delle eventuali recidive commesse nel quinquennio, del ruolo e posizione ricoperti in GOOD FELLAS e del danno cagionato alla persona offesa.
14.4 In via indicativa, la valutazione per l’applicazione delle sanzioni terrà conto delle seguenti indicazioni:
14.4.1 Il richiamo, la censura scritta e l’ammenda si applicheranno, a seconda della gravità e secondo il principio di proporzionalità, nei seguenti casi e in quelli a essi assimilabili:
14.4.1.1 a coloro che non si comportano secondo lealtà, probità e correttezza nello svolgimento di ogni attività connessa o collegata all’ambito sportivo e che non tengono una condotta improntata al rispetto nei confronti degli altri tesserati (es. linguaggio, anche corporeo, inappropriato o allusivo);
14.4.1.2 ai Tesserati che non orientano il loro comportamento agli scopi di: garantire la sicurezza e la salute degli altri Tesserati; creare e mantenere un ambiente sano, sicuro e inclusivo; impegnarsi nell’educazione e nella formazione della pratica sportiva sana, supportando gli altri Tesserati nei percorsi educativi e formativi; mantenere e promuovere un equilibrio sano tra ambito personale e sportivo, valorizzando anche i profili ludici, relazionali e sociali dell’attività sportiva; instaurare un rapporto equilibrato con coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o che hanno la responsabilità dei minorenni; prevenire e disincentivare dispute, contrasti e dissidi anche mediante l’utilizzo di una comunicazione sana, efficace e costruttiva; affrontare in modo proattivo comportamenti offensivi, manipolativi, minacciosi o aggressivi; collaborare con gli altri Tesserati nel contrasto e repressione delle condotte significative; segnalare al Responsabile delle Politiche di Salvaguardia le condotte significative o situazioni di pregiudizio, pericolo, timore, disagio, per sé o altri, anche se potenziali;
14.4.1.3 ai dirigenti sportivi, tecnici, allenatori, istruttori che omettano: di agire per prevenire e contrastare ogni forma di abuso, violenza e discriminazione; di contribuire alla formazione e alla crescita armonica dei tesserati, in particolare se minori; di promuovere un rapporto tra tesserati improntato al rispetto e alla collaborazione, prevenendo situazioni disfunzionali, che creino, anche mediante manipolazione, uno stato di soggezione, pericolo o timore; di adoperare, in occasione delle trasferte, soluzioni logistiche atte a prevenire situazioni di disagio e/o comportamenti inappropriati, coinvolgendo nelle scelte coloro che esercitano la responsabilità genitoriale su minorenni o i soggetti cui è affidata la loro cura ovvero loro delegati; di comunicare e condividere con il tesserato minorenne gli obiettivi educativi e formativi, illustrando le modalità con cui si intendono perseguire tali obiettivi e coinvolgendo nelle scelte coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o i soggetti cui è affidata la loro cura ovvero loro delegati; di impiegare le necessarie competenze professionali nell’eventuale programmazione e/o gestione di regimi alimentari in ambito sportivo; di sostenere i valori dello sport; di educare al ripudio di sostanze o metodi vietati per alterare le prestazioni sportive dei Tesserati; di conoscere, informarsi e aggiornarsi con continuità sulle politiche di safeguarding, sulle misure di prevenzione e contrasto agli abusi, violenze e discriminazioni, nonché sulle più moderne metodologie di formazione e comunicazione in ambito sportivo;
14.4.1.4 agli Atleti che non orientano il loro comportamento per: rispettare il principio di solidarietà tra atleti, favorendo assistenza e sostegno reciproco; prevenire, evitare e segnalare situazioni disfunzionali che creino, anche mediante manipolazione, uno stato di soggezione, pericolo o timore negli altri atleti o Tesserati; rispettare e tutelare la dignità, la salute e il benessere degli altri atleti e, più in generale, di tutti i soggetti coinvolti nelle attività sportive; rispettare la funzione educativa e formativa dei dirigenti sportivi e dei tecnici; mantenere rapporti improntati al rispetto con gli altri atleti e con ogni soggetto comunque coinvolto nelle attività sportive; riferire qualsiasi infortunio o incidente agli esercenti la responsabilità genitoriale o ai soggetti cui è affidata la cura degli atleti ovvero ai loro delegati; segnalare senza indugio al Responsabile delle Politiche di salvaguardia di GOOD FELLAS situazioni, anche potenziali, che espongano sé o altri a pericolo o pregiudizio
14.4.2 la sospensione si applicherà nei seguenti casi e in quelli a essi assimilabili:
14.4.2.1 in tutti i casi di recidiva reiterata, vale a dire per condotte dello stesso tipo di quelle per le quali l’autore è stato sanzionato nel quinquennio precedente più di due volte con sanzioni quali il richiamo verbale e/o la censura scritta e/o l’ammenda (fino a 3 mesi);
14.4.2.2 ai dirigenti sportivi, tecnici, allenatori, istruttori che abusano della propria posizione di fiducia, potere o influenza nei confronti dei tesserati, specie se minorenni (da 3 mesi a 12 mesi);
14.4.2.3 ai dirigenti sportivi, tecnici, allenatori, istruttori che non evitano il contatto fisico non necessario con i tesserati minorenni ovvero creano situazioni di intimità con gli stessi (da 3 mesi a 24 mesi);
14.4.2.4 ai dirigenti sportivi, tecnici, allenatori, istruttori che non si astengono da comunicazioni e contatti di natura intima con il Tesserato minorenne ovvero non interrompono tale contatto qualora riscontrino situazioni di ansia, timore o disagio derivanti dalla propria condotta, attivando il Responsabile contro gli abusi (da 6 mesi a 24 mesi);
14.4.2.5 ai dirigenti sportivi, tecnici, allenatori, istruttori che senza autorizzazione utilizzino, riproducano o diffondano immagini o video dei tesserati minori per finalità diverse da quelle educative e formative (da 3 mesi a 18 mesi);
14.4.2.6 agli Atleti che intrattengono contatti e situazioni di intimità con dirigenti sportivi e tecnici, anche in occasione di trasferte, o che diffondano materiale fotografico o video di natura provata o intima ricevuti (da 3 mesi a 12 mesi);
14.4.2.7 in tutti gli altri casi in cui i soggetti di cui ai precedenti commi si siano resi responsabili di fatti che necessitino l’allontanamento temporaneo dalle attività e dai locali di GOOD FELLAS a tutela della vittima della condotta e/o degli altri soggetti, e che tuttavia, anche in considerazione della condotta anche successiva ai fatti, facciano ritenere che l’autore si asterrà per il futuro dalla commissione di altre violazioni;
14.4.3 la rescissione del contratto e/o del rapporto in essere si applicherà nei seguenti casi e in quelli a essi assimilabili:
14.4.3.1 a coloro i quali reiterano condotte della stessa tipologia di quelle per le quali sono stati sanzionati una o più volte nel quinquennio precedente con la sospensione;
14.4.3.2 a coloro i quali abbiamo reiterato condotte vietate e/o commesso fatti di particolare gravità per tipologia e per conseguenze che non consentono la prosecuzione del rapporto;
14.4.3.3 in tutti gli altri casi in cui i soggetti di cui ai precedenti commi si siano resi responsabili di fatti che, per la gravità della condotta e/o del danno cagionato e/o della condotta anche successiva ai fatti, facciano ritenere che l’autore sia incompatibile con la continuazione del rapporto o che la sua presenza costituisca un nocumento alla vittima o a terzi o alle finalità educative o sportive di GOOD FELLAS.
14.5 Il procedimento disciplinare sarà regolato come segue:
14.5.1 entro 30 giorni dal momento in cui GOOD FELLAS avrà avuto conoscenza della condotta rilevante, per essergli pervenuta direttamente o per mezzo del Responsabile delle Politiche di Salvaguardia, la contesterà per iscritto al soggetto ritenuto responsabile, indicando l’incolpazione e dandone contestuale comunicazione al Responsabile per le Politiche di Salvaguardia.
14.5.2 Nei successivi 7 giorni l’incolpato avrà facoltà di presentare proprie memorie difensive da trasmettere a GOOD FELLAS e al Responsabile per le Politiche di Salvaguardia.
14.5.3 Nei successivi 7 giorni il Responsabile per le Politiche di Salvaguardia potrà presentare le sue osservazioni e le sue conclusioni.
14.5.4 Nei successivi 7 giorni GOOD FELLAS adotterà il provvedimento di non luogo a procedere o di applicazione della sanzione, dandone comunicazione all’incolpato, al Responsabile per le Politiche di Salvaguardia e all’eventuale segnalante delle condotte lesive.
14.5.5 Il provvedimento avrà efficacia a far data dalla comunicazione di cui al precedente comma, e sarà comunicato al Responsabile per le politiche di Salvaguardia istituito presso la Federazione.
14.6 Nel caso in cui la segnalazione riguardi il legale rappresentante di GOOD FELLAS, la contestazione di cui al comma 14.5.1 sarà mossa dal Responsabile delle Politiche di Salvaguardia che adotterà anche i provvedimenti di cui al comma 14.5.4. In tal caso il Responsabile ometterà la trasmissione delle osservazioni di cui al comma 14.5.3 e all’incolpato sarà garantito il diritto di presentare al Responsabile le memorie difensive di cui al comma 14.5.2.
14.7 Nel caso in cui la segnalazione riguardi il Responsabile delle Politiche di Salvaguardia, quest’ultimo non avrà diritto alla presentazione delle conclusioni di cui al comma 14.5.3, e gli sarà garantito il diritto di presentare a GOOD FELLAS le memorie difensive di cui al comma 14.5.2.
14.8 Restano salve le azioni e i provvedimenti del Responsabile per le Politiche di Salvaguardia istituito presso la Federazione, della Procura Federale e degli Organi di Giustizia Federali.
15 NORME FINALI
15.1 Il presente Codice sarà aggiornato da GOOD FELLAS ogni qual volta necessario al fine di recepire le eventuali ulteriori disposizioni emanate dalla Giunta Nazionale del CONI, eventuali modifiche e integrazioni dei Principi Fondamentali approvati dall’Osservatorio Permanente del CONI per le politiche di Salvaguardia ovvero le sue raccomandazioni nonché eventuali modifiche e integrazioni delle disposizioni della FIJLKAM.
15.2 Il presente Codice e ogni suo aggiornamento vengono trasmessi al Responsabile per le Politiche di Salvaguardia istituito presso la Federazione, per l’attività che le è propria.
15.3 Per quanto non esplicitamente previsto nel presente Codice si rimanda a quanto prescritto dallo Statuto della FIJLKAM, nonché dal MOCAS.
15.4 Il presente Codice, approvato dall’organo direttivo, entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione ai sensi dell’art. 11.