La GOOD FELLAS SSD ARL, P. IVA e C.F.: 16772821001 (d’ora in poi detta anche “GOOD FELLAS”), con sede legale in Roma (RM), alla via Pietro Ottoboni n. 44/46/48, ove sono posti i locali presso i quali svolge la sua attività
PREMESSO CHE
• la Costituzione della Repubblica Italiana recita all’art. 2 che “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali, ove si svolge la sua personalità”, all’art. 3 che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”, all’art. 33 che “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”;
• con il termine “Tesserati” e “Atleti” al singolare o plurale, si intende qui di seguito, in accordo con le regole della lingua italiana, ogni Tesserato o Atleta, quale ne sia il sesso o età;
RITENUTO CHE
• con l’entrata in vigore dei D.Lgs. 36/2021 e 39/2021 sono stati disposti a carico delle associazioni e Società sportive dilettantistiche e Società sportive professionistiche obblighi di predisposizione e adozione di modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e codici di condotta conformi alle linee guida di cui all’art. 16 comma I del D.Lgs. 39/2021;
• in caso di affiliazione a più Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate, Enti di promozione sportiva e Associazioni benemerite, esse possono applicare le linee guida emanate da uno solo degli enti di affiliazione dandone comunicazione all’altro o agli altri;
• la Giunta Nazionale del CONI, con delibera n. 255 del 25.7.2023, ha riunito, riassunto e definito gli obblighi incombenti su ciascun Ente, FSN;
• conformemente ai “Principi fondamentali per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di abuso, violenza e discriminazione” emanati dall’Osservatorio permanente del CONI per le Politiche di salvaguardia, in forza del punto a) della stessa disposizione istitutiva dell’Osservatorio, di cui alla delibera della Giunta nazionale del CONI n. 255 del 25 luglio 2023, la FIJLKAM ha emanato le “Linee Guida per la predisposizione dei modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei codici di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione di cui al D.Lgs. n. 198/2006, o per ragioni di etnia, religione, convinzioni personali, età o orientamento sessuale”;
• scopo delle predette Linee Guida è quello di fornire le indicazioni per la predisposizione dei modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei codici di condotta a tutela dei minorenni e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione, nonché approntare gli strumenti opportuni e idonei perché a tutti i Tesserati siano garantiti i diritti fondamentali di essere trattati con rispetto e dignità, nonché di essere tutelati da ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere e ogni altra condizione di discriminazione, prevista dal decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, indipendentemente da etnia, convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione, condizione patrimoniale, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva.
CONSIDERATO CHE
• GOOD FELLAS intende attuare le attività di prevenzione e contrasto a ogni forma di abuso, violenza o discriminazione nei confronti dei Tesserati e Atleti, in particolare se minorenni, nell’ambito degli orientamenti della normativa di settore e dei principi espressi dalla Costituzione Italiana;
• nell’ambito di quanto sopra, GOOD FELLAS informa i Tesserati e Atleti dei rispettivi diritti, favorisce la diffusione delle politiche di salvaguardia della FIJLKAM e adotta misure e procedure per assicurare l’efficacia di tali politiche, anche mediante la formazione di lavoratori, collaboratori e volontari che, a qualsiasi titolo e ruolo, sono coinvolti nell’attività sportiva e sono a contatto con gli Atleti.
Tanto premesso, GOOD FELLAS
ADOTTA
il presente Modello Organizzativo e di Controllo dell’Attività Sportiva, di seguito denominato breviter “MOCAS”.
SPECIFICA CHE ESSO
• è redatto, come previsto dal comma 2 dell’articolo 16 del d.lgs. n. 39 del 28 febbraio 2021, utilizzando le linee guida pubblicate da FIJLKAM, alle quali si conforma pur essendo predisposto autonomamente, avendone vieppiù ampliato e dettagliato il contenuto;
• si applica a chiunque partecipi, in modo diretto o indiretto, con qualsiasi funzione o titolo all’attività di GOOD FELLAS, indipendentemente dalla disciplina sportiva praticata;
• ha validità quadriennale dalla data di approvazione e sarà aggiornato ogni qual volta necessario al fine di recepire le eventuali modifiche e integrazioni dei Principi Fondamentali emanati dal CONI, le eventuali ulteriori disposizioni emanate dalla Giunta Nazionale del CONI e le raccomandazioni dell’Osservatorio Permanente del CONI per le Politiche di Salvaguardia
e che esso, nel rispetto delle regole delle singole discipline sportive insegnate da GOOD FELLAS, persegue le seguenti
MASSIME FINALITA’:
• prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione;
• approntamento degli strumenti opportuni e idonei perché a tutti i Tesserati siano garantiti i diritti fondamentali di essere trattati con rispetto e dignità, di essere tutelati da ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere e ogni altra condizione di discriminazione, prevista dal decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, indipendentemente da etnia, convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione, condizione patrimoniale, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva;
• promozione di una cultura e di un ambiente inclusivo che assicurino la dignità e il rispetto dei diritti di tutti i tesserati, in particolare minorenni, e garantisce l’uguaglianza e l’equità, nonché valorizzino le diversità, tutelando al contempo l’integrità fisica e morale di tutti i tesserati;
• promozione della consapevolezza dei Tesserati in ordine ai propri diritti, doveri, obblighi e responsabilità;
• individuazione e attuazione di misure, procedure e politiche di salvaguardia, anche in conformità alle raccomandazioni del “Safeguarding Officer” istituito dalla FIJLKAM volte a ridurre i rischi di condotte lesive dei diritti, specie nei confronti di Tesserati minorenni
• gestione tempestiva, efficace e riservata delle segnalazioni di fenomeni di abuso, violenza e discriminazione;
• tutela dei segnalanti;
• informazione ai Tesserati, anche minorenni, sulle misure e procedure di prevenzione e contrasto ai fenomeni di abuso, violenza e discriminazione e, in particolar modo, sulle procedure per la segnalazione degli stessi;
• incentivazione della partecipazione dei componenti di GOOD FELLAS alle iniziative organizzate dalla FIJLKAM nell’ambito delle politiche di salvaguardia;
• garanzia del coinvolgimento di tutti coloro che partecipano con qualsiasi funzione o titolo all’attività sportiva nell’attuazione delle misure, procedure e politiche di salvaguardia della GOOD FELLAS.
1 RINVIO
1.1 Tutta la precedente premessa e le sue specificazioni e dichiarazioni sono parte integrante del presente MOCAS.
2 FINALITA’
2.1 Le finalità del presente MOCAS sono quelle sopra indicate con particolare riferimento al paragrafo “Massime Finalità”.
3 AMBITO DI APPLICAZIONE
3.1 Il presente MOCAS si applica in ogni attività di GOOD FELLAS e deve essere rispettato:
3.1.1 dai soggetti che amministrano e dirigono GOOD FELLAS, anche di fatto;
3.1.2 dai Soci dia GOOD FELLAS;
3.1.3 dai Tesserati e Atleti di GOOD FELLAS;
3.1.4 dai soggetti che intrattengano con GOOD FELLAS rapporti di lavoro, collaborazione, volontariato;
3.1.5 dai soggetti che intrattengono rapporti di fornitura, servizio, e qualsivoglia altro rapporto con GOOD FELLAS;
3.1.6 da coloro che prendono parte a qualsiasi titolo e in qualsiasi funzione e/o ruolo all’attività sportiva di GOOD FELLAS, in forma diretta o indiretta;
3.1.7 dai tecnici, istruttori, allenatori, dirigenti e soci di GOOD FELLAS;
3.1.8 dal Responsabile per le Politiche di salvaguardia di GOOD FELLAS.
4 DIRITTI E DOVERI
4.1 A tutti i Tesserati e Atleti, indipendentemente dal sesso o età, sono riconosciuti, nel rispetto delle regole dell’attività sportiva praticata, i diritti:
4.1.1 a un trattamento dignitoso e rispettoso in ogni rapporto, contesto e situazione in ambito associativo, indipendentemente da etnia, convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione, condizione patrimoniale, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva;
4.1.2 alla tutela da ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere e ogni altra condizione di discriminazione;
4.1.3 a che la salute e il benessere psico-fisico siano garantiti come prevalenti rispetto a ogni risultato sportivo.
5 COMPORTAMENTI RILEVANTI E FATTISPECIE
5.1 Costituiscono comportamenti rilevanti e violativi dei diritti e dei principi elencati nel presente MOCAS le seguenti condotte:
5.1.1 violenza di genere (per esempio: tutte quelle forme di violenza, da quella psicologica e fisica a quella sessuale, dallo stalking allo stupro, fino al femminicidio, che riguardano un vasto numero di persone discriminate in base al sesso, all’orientamento sessuale, all’identità di genere e include la violenza e discriminazione contro le donne, uomini, omosessuali, bisessuali, transgender, ecc.);
5.1.2 abuso psicologico (per esempio: la mancanza di rispetto, il confinamento, la sopraffazione, l’isolamento o qualsiasi altro trattamento che possa incidere sul senso di identità, dignità e autostima, ovvero tale da intimidire, turbare o alterare la serenità del Tesserato, anche se perpetrato attraverso l’utilizzo di strumenti digitali o social network);
5.1.3 violenza psicologica (per esempio: l’insieme di atti non connotati da forza fisica ma da parole, gesti, condotte, maltrattamenti morali, minacce o intimidazioni utilizzati come strumento di costrizione e di oppressione per obbligare gli altri ad agire o a non agire contro la propria volontà);
5.1.4 abuso fisico (per esempio: qualunque condotta estranea alle finalità e alle peculiarità dell’attività sportiva praticata che sia in grado di procurare direttamente o indirettamente un danno alla salute anche mediante l’induzione a irragionevoli attività fisiche, all’uso di sostanze vietate dalla legge);
5.1.5 molestia sessuale (per esempio: qualunque atto o comportamento indesiderato e non gradito di natura sessuale, sia esso verbale, non verbale o fisico che comporti fastidio o disturbo. Tali atti o comportamenti possono anche consistere nel rivolgere osservazioni o allusioni sessualmente esplicite, nonché richieste indesiderate o non gradite aventi connotazione sessuale, ovvero telefonate, messaggi, lettere od ogni altra forma di comunicazione a contenuto sessuale, anche con effetto intimidatorio, degradante o umiliante);
5.1.6 violazione dell’intimità (per esempio: la captazione, diretta o mediante apparecchiature, della condizione di una persona che crede di non essere captata mentre svolge attività di vestizione, svestizione, abluzione, ecc.);
5.1.7 violenza sessuale (per esempio: la condotta di chi, con violenza o minaccia, o mediante abuso di autorità, o abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa, o traendo in inganno la persona offesa, costringe o induce taluno a compiere o subire atti sessuali; gli atti sessuali includono non i soli atti che involgono la sfera genitale, bensì tutti quelli che riguardano zone del corpo note, secondo la scienza medica, psicologica, antropologico-sociologica, come erogene e comunque idonei a compromettere la libera determinazione della sessualità della persona o a invadere la sua sfera sessuale, in essi potendosi ricomprendere anche quelli insidiosi e rapidi, che riguardino zone erogene su persona non consenziente);
5.1.8 atti persecutori o stalking (per esempio: le condotte reiterate di minaccia o molestia tali da provocare un perdurante e grave stato di ansia o di paura o da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di una persona a cui si è legati da una relazione affettiva ovvero tali da costringere la vittima ad alterare le proprie abitudini di vita);
5.1.9 negligenza (per esempio: il mancato intervento di un dirigente, tecnico, allenatore, istruttore o qualsiasi Tesserato, anche in ragione dei doveri che derivano dal suo ruolo, il quale, presa conoscenza di uno degli eventi, o comportamento, o condotta, o atto di cui al presente modello e avendo il potere e/o dovere di intervenire, ometta l’intervento causando un danno, omettendo di impedire il danno che ha l’obbligo di impedire, permettendo che venga causato un danno o creando un pericolo imminente di danno. Può consistere anche nel persistente e sistematico disinteresse, ovvero trascuratezza, dei bisogni fisici e/o psicologici del tesserato che ne abbia debitamente relazionato al responsabile);
5.1.10 incuria (per esempio: la mancata soddisfazione delle necessità fondamentali a livello fisico, medico, educativo ed emotivo in particolare dei minorenni);
5.1.11 abuso di matrice religiosa (per esempio: l’impedimento, condizionamento o limitazione del diritto di professare liberamente la propria fede religiosa e di esercitarne in privato o in pubblico il culto purché non si tratti di riti contrari alla normativa italiana);
5.1.12 bullismo e cyberbullismo (per esempio: qualsiasi comportamento offensivo e/o aggressivo che un singolo individuo o più soggetti possono mettere in atto, personalmente, attraverso i social network o altri strumenti di comunicazione, ai danni di uno o più Tesserati con lo scopo di esercitarne un potere o un dominio o una vessazione. Possono anche consistere in comportamenti di prevaricazione e sopraffazione ripetuti e atti ad intimidire o turbare un Tesserato che determinano una condizione di disagio, insicurezza, paura, esclusione o isolamento, tra cui umiliazioni, critiche riguardanti l’aspetto fisico, minacce verbali, anche in relazione alla performance sportiva, diffusione di notizie infondate, minacce di ripercussioni fisiche o di danneggiamento di oggetti posseduti dalla vittima);
5.1.13 comportamenti discriminatori (per esempio: qualsiasi comportamento finalizzato a conseguire un effetto discriminatorio basato su etnia, caratteristiche fisiche, genere, status socioeconomico, prestazioni sportive e capacità atletiche, religione, convinzioni personali, disabilità, età, orientamento, preferenze, appartenenza sessuale);
5.1.14 abuso dei mezzi di correzione o disciplina (per esempio: qualsiasi condotta che, travalicando i limiti del legittimo potere educativo, correttivo e disciplinare spettante a un responsabile tecnico o dirigente o istruttore o allenatore, leda un diritto altrui all’autodeterminazione facendo insorgere anche solo il pericolo di una malattia del corpo o della mente, ivi inclusi ansia, insonnia, disagio psicologico, disturbi caratteriali o alimentari);
5.1.15 qualsiasi altra condotta contro la persona che sia vietata dalla legge italiana, e/o dal Regolamento e/o dal Codice di Condotta di GOOD FELLAS;
5.1.16 false o infondate segnalazioni (per esempio: avere proceduto alla segnalazione di un comportamento lesivo al legale rappresentante e/o al Responsabile delle Politiche di Salvaguardia di GOOD FELAS che sia manifestamente infondato o veicolato in mala fede).
5.2 I comportamenti rilevanti possono verificarsi in qualsiasi forma e modalità, comprese quelle di persona e tramite modalità informatiche, sul web e attraverso messaggi, e-mail, social network e blog.
6 NORME DI CONDOTTA
6.1 GOOD FELLAS uniforma la propria attività e i propri comportamenti, alle norme di condotta volte a:
6.1.1 assicurare un ambiente ispirato a principi di uguaglianza e di tutela della libertà, della dignità e dell’inviolabilità della persona. A tal fine predispone turni di lezione e allenamento e la partecipazione alle gare evitando discriminazioni tra gli atleti in base al sesso, all’etnia, appartenenza culturale ecc.; prevede, in presenza di soggetti appartenenti a categorie svantaggiate, la loro equa suddivisione in gruppi di allenamento in modo da facilitare l’integrazione e la pratica sportiva. Inoltre:
6.1.1.1 garantisce a tutti i Tesserati e Atleti pari opportunità di accesso agli allenamenti, alle risorse della struttura e alla partecipazione alle gare;
6.1.1.2 prende in considerazione eventuali esigenze specifiche legate a particolari condizioni (ad esempio, esigenze religiose o culturali), garantendo la massima inclusione in coerenza con le proprie attività;
6.1.1.3 consente agli Atleti e Tesserati la partecipazione a gruppi di allenamento in base alla loro capacità e abilità sportiva e preparazione fisica, assicurando in ogni caso l’inserimento in un gruppo di allenamento che stimoli la crescita sportiva dell’individuo e ne sia di sostegno lungo il suo percorso;
6.1.1.4 garantisce la libertà di partecipazione degli Atleti e Tesserati agli eventi sportivi evitando interferenze o forzature che contrastino con la libera determinazione dell’interessato;
6.1.1.5 procede alla selezione per la partecipazione a gare, turni di allenamento e attività sportive unicamente sulla base di criteri sportivi oggettivi e sulla capacità prestazionale e livello tecnico dell’interessato, anche al fine di evitare rischi per l’incolumità dello stesso;
6.1.2 riservare ad ogni Tesserato attenzione, impegno e rispetto, senza distinzioni di età, etnia, condizione personale o sociale, opinione politica, convinzione religiosa, genere, orientamento sessuale, disabilità e altro. A tal fine impone regole di condotta ai tecnici, istruttori, allenatori che siano finalizzate all’apprendimento e al miglioramento della pratica sportiva senza interferenze irragionevoli o ingiustificate di personali condizioni, appartenenze, credenze, valori. Inoltre:
6.1.2.1 richiede agli Istruttori, Allenatori e Dirigenti la sottoscrizione del Codice di Condotta e del presente MOCAS e impone una condotta conforme a quanto ivi contenuto;
6.1.2.2 cura la formazione periodica degli stessi, anche mediante partecipazione a corsi tenuti dalla Federazione o all’uopo organizzati da propri consulenti e professionisti;
6.1.2.3 favorisce, anche mediante l’attivazione di uno specifico canale comunicativo, il rapporto continuo con il Responsabile delle Politiche di Salvaguardia affinché appronti, se del caso, le iniziative di propria competenza;
6.1.2.4 prevede la presenza di un numero adeguato di tecnici in relazione alla composizione di ciascun gruppo di Atleti;
6.1.3 far svolgere l’attività sportiva nel rispetto dello sviluppo fisico, sportivo, psichico ed emotivo dell’allievo, tenendo in considerazione anche inclinazioni e bisogni dello stesso. A tal fine promuove in accordo con i responsabili genitoriali l’ascolto dei minorenni al fine di comprenderne inclinazioni, motivazioni, problematiche e desideri in ambito sportivo e la loro coerenza e compatibilità con le attività sportive insegnate e praticate; incoraggia ciascun Tesserato alla partecipazione a gare e programmi o eventi di studio secondo le capacità e aspirazioni del Tesserato. Inoltre:
6.1.3.1 organizza incontri anche con i propri professionisti di fiducia volti alla condivisione dei percorsi di allenamento che siano coerenti con capacità e aspirazioni dei minorenni e con la normativa di settore;
6.1.3.2 favorisce, mettendo a disposizione i propri locali in tempi compatibili con le attività sportive, incontri anche informali e riservati tra Atleti e Tesserati da una parte e Istruttori e Allenatori dall’altra finalizzati alla migliore comprensione delle aspettative e inclinazioni sportive di ogni interessato;
6.1.4 prestare la dovuta attenzione a eventuali situazioni di disagio anche derivante da disturbi dell’alimentazione o uso di sostanze vietate o abuso di sostanze dannose, percepiti o conosciute anche indirettamente, con particolare attenzione a circostanze che riguardino i minorenni. A tal fine incoraggia, se del caso, l’avvio di percorsi volti a favorire l’educazione alimentare o di terapia, promuovendo appositi canali comunicativi riservati con il Tesserato o con i suoi responsabili genitoriali. Inoltre:
6.1.4.1 favorisce, mettendo a disposizione i propri locali in tempi compatibili con le attività sportive, incontri anche informali e riservati tra Atleti e Tesserati e/o loro responsabili genitoriali da una parte e Istruttori e Allenatori dall’altra, finalizzati alla comprensione della problematica e all’avvio di specifici percorsi educativi o riabilitativi con professionisti di settore;
6.1.4.2 promuove programmi e/o campagne informative, anche mediante l’invio di materiale didattico e/o scientifico, aventi per oggetto il corretto approccio all’alimentazione e alla dieta e sui rischi e conseguenze dell’uso di sostanze vietate o dannose per la salute;
6.1.5 segnalare, senza indugio, ogni circostanza pregiudizievole alla salvaguardia agli esercenti la responsabilità genitoriale e ai soggetti preposti alla vigilanza. A tal fine individua le situazioni di interesse di natura sportiva o extra sportiva da segnalare ai responsabili genitoriali delle predette situazioni di interesse. Inoltre:
6.1.5.1 segnala ai responsabili genitoriali dei minorenni assenze ingiustificate da gare o allenamenti;
6.1.6 intervenire nei confronti dell’autore dei comportamenti rilevanti. A tal fine adotta il sistema sanzionatorio di cui all’art. 13 del presente MOCAS;
6.1.7 confrontarsi con il Responsabile delle Politiche di Salvaguardia nominato ove si abbia il sospetto circa il compimento di condotte rilevanti ai sensi del presente MOCAS, affinché adotti le azioni di sua competenza;
6.1.8 attuare idonee iniziative volte al contrasto dei fenomeni di abuso, violenza e discriminazione, sollecitando Tesserati, atleti, allenatori, istruttori, tecnici e dirigenti all’uso di un linguaggio appropriato scevro da uso di espressioni discriminatorie, sessiste, razziste, o in generale un linguaggio o un comportamento che susciti imbarazzo o che faccia riferimento a questioni riservate o intime anche se relative a rapporti tra Tesserati, istruttori, allenatori, dirigenti;
6.1.9 consentire l’uso degli spogliatoi in modo da evitare la commissione di comportamenti rilevanti ai sensi del presente MOCAS;
6.1.10 prevenire, durante gli allenamenti e in gara, tutti i comportamenti e le condotte sopra descritti con azioni di sensibilizzazione e controllo quali l’organizzazione di riunioni periodiche che coinvolgano i genitori, i tesserati, gli istruttori, gli allenatori, i genitori nel cui ambito illustrare le politiche di salvaguardia dei minorenni e le azioni che si intendono intraprendere e in cui discutere delle criticità emerse nel corso della stagione sportiva. A tal fine:
6.1.10.1 si avvarrà, se del caso, di professionisti esterni che coadiuvino gli interessati nell’ambito delle riunioni;
6.1.11 spiegare in modo chiaro a coloro che assistono allo svolgimento di allenamenti, gare o manifestazioni sportive, di astenersi da apprezzamenti, commenti e valutazioni che non siano strettamente inerenti alla prestazione sportiva in quanto potrebbero essere lesivi della dignità, del decoro e della sensibilità della persona;
6.1.12 rendere consapevoli i Tesserati e gli Atleti in ordine ai propri diritti, doveri, obblighi e responsabilità adottando le seguenti misure:
6.1.12.1 Affissione presso la sede della società e pubblicazione sulla homepage del sito della società del nominativo del Responsabile delle Politiche di Salvaguardia nominato con indicazione del recapito telefonico e/o indirizzo e-mail per poterlo contattare;
6.1.12.2 Comunicazione, al momento del tesseramento, agli atleti o ai loro genitori, se minorenni, del MOCAS e del Codice di Condotta, nonché comunicazione del nominativo del Responsabile della Salvaguardia nominato;
6.1.12.3 Comunicazione ai tesserati e ai loro genitori, se minorenni, circa le procedure da seguire per la segnalazione di comportamenti lesivi al Safeguarding Officer nominato dalla FIJLKAM;
6.1.12.4 Informazione ai Tesserati o loro responsabili genitoriali sulle misure adottate per la prevenzione e contrasto dei comportamenti rilevanti di cui al presente documento mediante la promozione di periodici incontri formativi e illustrativi;
6.1.12.5 idonea pubblicità del MOCAS e del Codice di Condotta;
6.1.13 favorire la rappresentanza paritaria di genere, nel rispetto della normativa applicabile e delle competenze, promuovendo e incoraggiando le donne ad assumere compiti di aiuto all’istruttore nelle lezioni.
6.2 GOOD FELLAS, inoltre, si impegna a rispettare e far rispettare per quanto di competenza le prescrizioni contenute nel Codice di Condotta per la tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione
6.3 GOOD FELLAS non tollera la violazione da parte dei Tesserati, o di chicchessia con cui abbia rapporti, delle predette Norme di Condotta e in caso di violazione adotta il sistema sanzionatorio previsto dal presente MOCAS e dal Codice di Condotta e ogni altra iniziativa ivi indicata o altrimenti consentita dalla normativa vigente e dal Regolamento.
7 PREVENZIONE E GESTIONE DEI RISCHI
7.1 Ai fini della prevenzione e gestione dei rischi, GOOD FELLAS:
7.1.1 procede a un adeguato processo di selezione degli istruttori e allenatori, che tenga conto della loro preparazione tecnica e dell’assenza di situazioni personali pregiudizievoli. A tal fine gli stessi dovranno presentare idonea documentazione rilasciata dalle competenti autorità attestante la sussistenza dei requisiti richiesti per il Responsabile delle Politiche di Salvaguardia di cui al successivo art. 11;
7.1.2 adotta il protocollo di uso degli spazi comuni come indicato nel successivo art. 10;
7.1.3 consente ai responsabili genitoriali o ai soggetti a cui è altrimenti affidata la custodia dei minorenni l’accesso ai locali durante gli allenamenti, le manifestazioni sportive e a ogni altra attività collegata e connessa organizzata da GOOD FELLAS che interessi i predetti minorenni;
7.1.4 consente ai responsabili genitoriali o ai soggetti a cui è altrimenti affidata la custodia dei minorenni la presenza durante le visite mediche o sanitarie svolte nei locali di GOOD FELLAS che interessino i predetti minorenni;
7.1.5 predispone e raccoglie moduli di consenso dei responsabili genitoriali o dei soggetti da questi delegati per la partecipazione a manifestazioni sportive dei minorenni;
7.1.6 adotta piani collaborativi con Medici Sportivi e Operatori Sanitari che riscontrino gli indicatori di abusi o violenze subiti, o di abusi di sostanze vietate o nocive, o di disturbi dell’alimentazione, affinché in tali casi informino il legale rappresentante di GOOD FELLAS, il Responsabile delle Politiche di Salvaguardia della stessa, il Responsabile Federale delle Politiche di safeguarding perché attivino, per quanto di competenza e nel rispetto della normativa, i presidi necessari;
7.1.7 adotta protocolli che consentano l’assistenza psicologica o psicoterapeutica ai tesserati vittime di comportamenti lesivi;
7.1.8 convoca per la partecipazione a riunioni, da svolgersi anche per via telematica, i soggetti destinatari e/o autori di situazioni pregiudizievoli unitamente al Responsabile per le Politiche di Salvaguardia, al fine di porre rimedio alla situazione rilevante.
7.2 Fatto salvo quanto sopra e tutto quanto altro previsto nel presente MOCAS, GOOD FELLAS, su proposta del proprio Responsabile delle Politiche di Salvaguardia, potrà adottare un periodico Piano di prevenzione e gestione del rischio in relazione ai fenomeni di abusi, violenze e discriminazioni nonché protocolli di contenimento del rischio stesso e gestione delle segnalazioni.
8 CONTRASTO DEI COMPORTAMENTI LESIVI E GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI
8.1 Chiunque venga a conoscenza di comportamenti rilevanti come individuati dal presente MOCAS o dal Codice di Condotta, è tenuto a darne immediata comunicazione al Safeguarding Office della FIJLKAM, anche per il tramite del Responsabile delle Politiche di Salvaguardia di GOOD FELLAS.
8.2 Chiunque sospetta comportamenti rilevanti ai sensi del presente MOCAS o del Codice di Condotta può confrontarsi con il Responsabile delle Politiche di Salvaguardia di GOOD FELLAS o direttamente con il Safeguarding Office della FIJLKAM.
8.3 Fatto salvo il sistema disciplinare endoassociativo, ai fini del contrasto dei comportamenti lesivi e della gestione delle segnalazioni, GOOD FELLAS predispone due indirizzi e-mail:
8.3.1 uno il cui accesso è riservato al legale rappresentante di GOOD FELLAS;
8.3.2 un altro il cui accesso è riservato al responsabile delle Politiche di Salvaguardia di cui all’art. 11.
8.4 I predetti indirizzi e-mail saranno adeguatamente pubblicati sulla home page del sito web di GOOD FELLAS, sui suoi social network e affissi nei locali di GOOD FELLAS.
8.5 Ogni soggetto interessato alla segnalazione di comportamenti lesivi, potrà inviare una descrizione dell’accaduto affinché i destinatari adottino le condotte di contrasto e risanamento; la segnalazione dovrà contenere una descrizione almeno succinta dei fatti di rilievo e quanto altro necessario all’approntamento delle misure conseguenti e alla tutela del segnalante.
8.6 Il legale rappresentante di GOOD FELLAS, salvo che non intenda chiedere una migliore descrizione dell’accaduto al segnalante, procederà a comunicare la segnalazione, entro 7 giorni dal suo ricevimento, al Responsabile delle Politiche di Salvaguardia affinché adotti quanto di sua spettanza. La medesima attività sarà adottata dal Responsabile delle Politiche di Salvaguardia nei confronti del legale rappresentante di GOOD FELLAS.
8.7 Nel caso in cui la segnalazione ricevuta dal legale rappresentante di GOOD FELLAS riguardi condotte ascrivibili al Responsabile delle Politiche di Salvaguardia, ne darà notizia, entro 7 giorni dal suo ricevimento, al Responsabile Federale delle politiche di safeguarding affinché adotti le azioni di propria competenza. La medesima attività sarà adottata dal Responsabile delle Politiche di Salvaguardia qualora la segnalazione riguardi il legale rappresentante di GOOD FELLAS.
8.8 Nel caso in cui la segnalazione interessi, quale soggetto attivo o passivo dei comportamenti lesivi contenuti nella segnalazione, un minorenne, le comunicazioni di cui sopra e nella medesima tempistica saranno rese note ai responsabili genitoriali del minorenne coinvolto, a condizione che ciò non costituisca un motivato pericolo per il minorenne.
8.9 Successivamente alla segnalazione, e anche prima di concludere le attività di pertinenza del Responsabile delle Politiche di Salvaguardia o quelle previste dall’art. 13, sussistendo gravi e fondati timori che la permanenza del supposto autore dei comportamenti lesivi possa portare a ulteriori conseguenze gli stessi (sia per la loro reiterazione, sia per la loro permanenza), GOOD FELLAS può sospendere cautelativamente l’incolpato dal diritto di accesso ai locali di GOOD FELLAS e da ogni attività connessa, dandogliene immediata comunicazione unitamente alle ipotesi di incolpazione.
8.10 Ogni soggetto interessato dai predetti flussi comunicativi avrò l’obbligo di riservatezza, a eccezione di quanto sopra.
9 TUTELA DEI MINORENNI
9.1 Tutti coloro che, indipendentemente dalla forma del rapporto instaurato con GOOD FELLAS, svolgano funzioni che comportano contatti diretti e regolari con minorenni devono fornire copia del certificato del casellario giudiziale ai sensi della normativa vigente e non devono trovarsi in una condizione personale, anche relativa ai carichi pendenti e precedenti penali, anche solo potenzialmente in conflitto con la tutela e gli interessi dei minorenni.
9.2 I soggetti di cui al precedente comma sono tenuti a comunicare tempestivamente a GOOD FELLAS le eventuali variazioni significative delle situazioni personali ivi indicate.
9.3 I soggetti di cui ai precedenti commi sono tenuti a fornire copia della documentazione di cui al comma I del presente articolo con cadenza annuale a far data dalla precedente produzione. È consentita, per le annualità successive alla prima, la produzione di una dichiarazione sostitutiva redatta ai sensi di legge attestante il contenuto di quanto previsto dal I comma del presente articolo.
9.4 Sono considerate condizioni minime necessarie al superamento della selezione per lo svolgimento delle attività di cui al primo comma del presente articolo nonché al mantenimento delle stesse le medesime richieste per il Responsabile delle Politiche di Salvaguardia di cui al successivo art. 11.
10 USO DEGLI SPAZI DI GOOD FELLAS
10.1 Deve essere sempre garantito l’accesso ai locali e agli spazi in gestione o in uso a GOOD FELLAS durante gli allenamenti e le sessioni prova di Tesserati minorenni a coloro che esercitano su di essi la responsabilità genitoriale o ai soggetti cui è affidata la cura degli stessi.
10.2 GOOD FELLAS mette a disposizione degli Atleti, Istruttori, Tesserati, due spogliatoi separati e non comunicanti, di cui uno riservato agli uomini e uno riservato alle donne.
10.3 È vietato utilizzare o entrare nello spogliatoio riservato all’altro sesso, se non per attività di manutenzione e pulizia previo accertamento che non vi sia la presenza di un utilizzatore.
10.4 Durante le sessioni di allenamento o di prova non è consentito l’accesso agli spogliatoi a utenti esterni o genitori/accompagnatori, se non previa autorizzazione da parte del responsabile di GOOD FELLAS e, comunque, solo per eventuale assistenza ai Tesserati sotto gli 8 anni di età o con disabilità motoria o intellettivo/relazionale.
11 RESPONSABILE DELLE POLITICHE DI SALVAGUARDIA NOMINATO DA GOOD FELLAS
11.1 Allo scopo di prevenire e contrastare ogni tipo di abuso, violenza e discriminazione sui Tesserati nonché per garantire la protezione dell’integrità fisica e morale degli sportivi, anche ai sensi dell’art. 33, comma 6, del D.lgs. n. 36/2021, GOOD FELLAS nei termini di legge nomina un Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni (denominato Responsabile delle Politiche di Salvaguardia o Responsabile Safeguarding o, breviter, Responsabile) e lo comunica nei termini di legge alla FIJLKAM.
11.2 Il Responsabile di cui al precedente comma dovrà essere prescelto, anche tra i Tesserati, e deve essere di comprovata moralità e competenza e in possesso dei seguenti requisiti:
11.2.1 Essere regolarmente tesserato alla FIJLKAM;
11.2.2 non aver riportato condanne penali anche non passate in giudicato per i seguenti reati: art 600-bis (prostituzione minorile); 600-ter (pornografia minorile), 600-quater (detenzione o accesso a materiale pornografico), 600- quater.1 (Pornografia virtuale), 600-quinquies (iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile), 604-bis (propaganda e istigazione a delinquere per motivi discriminazione etnica e religiosa), 604-ter, (circostanze aggravanti) 609-bis (violenza sessuale) , 609-ter (circostanze aggravanti), 609-quater (atti sessuali con minorenne), 609-quinquies (corruzione di minorenne), 609-octies (violenza sessuale di gruppo), 609- undecies (adescamento di minorenni).
11.2.3 non aver riportato nell’ultimo decennio, salva riabilitazione, squalifiche o inibizioni sportive definitive complessivamente superiori ad un anno, da parte delle FSN, delle DSA, degli EPS e del CONI o di organismi sportivi internazionali riconosciuti;
11.2.4 avere seguito i corsi di aggiornamento previsti dalla FIJLKAM e/o essere in possesso dei titoli abilitativi eventualmente previsti dai regolamenti federali;
11.2.5 essere soggetto autonomo e possibilmente indipendente dalle cariche sociali e da rapporti con gli allenatori e i tecnici;
11.2.6 essere in possesso di esperienza nel settore, competenze comunicative e capacità di gestione delle situazioni delicate, acquisite anche mediante partecipazione ad appositi corsi di formazione anche tenuti da professionisti di esperienza;
11.3 La nomina del Responsabile è resa pubblica mediante affissione presso la sede e pubblicazione sulla homepage del sito internet di GOOD FELLAS e inserita nel sistema gestionale federale, secondo le procedure previste dalla regolamentazione federale.
11.4 Il Responsabile dura in carica un anno e può essere riconfermato per uguale periodo.
11.5 In caso di cessazione dal ruolo di Responsabile, GOOD FELLAS provvede entro 30 giorni alla nomina di un nuovo Responsabile, a cui fa conseguire le pubblicazioni e comunicazioni di cui al precedente comma 11.3 nonché le altre previste per legge.
11.6 La nomina a Responsabile può essere revocata ancora prima della scadenza del termine per gravi irregolarità di gestione o di funzionamento, ovvero per il venir meno dei requisiti necessari alla sua nomina, con provvedimento motivato di GOOD FELLAS. Della revoca e delle motivazioni è data tempestiva notizia al Safeguarding Officer della FIJLKAM. In tal caso la GOOD FELLAS procederà alla nomina di altro Responsabile con le modalità di cui ai precedenti commi.
11.7 Il Responsabile è tenuto a:
11.7.1 promuovere la corretta applicazione del Regolamento per la prevenzione e il contrasto ad abusi, violenze e discriminazioni sui Tesserati della FIJLKAM, nonché l’osservanza e l’aggiornamento del MOCAS e dei Codici di condotta adottati da GOOD FELLAS;
11.7.2 segnalare al Legale Rappresentante della GOOD FELLAS e al Safeguarding Office della FIJLKAM eventuali comportamenti rilevanti e fornire agli stessi ogni informazione o documentazione richiesta nei limiti di legge;
11.7.3 rispettare gli obblighi imposti dai Regolamenti FIJLKAM;
11.7.4 formulare al Legale Rappresentante di GOOD FELLAS le proposte di aggiornamento del MOCAS e dei Codici di condotta;
11.7.5 valutare annualmente l’adeguatezza del MOCAS e dei Codici di condotta, eventualmente sviluppando e attuando sulla base di tale valutazione un piano d’azione al fine risolvere le criticità riscontrate;
11.7.6 partecipare all’attività obbligatoria formativa della FIJLKAM;
11.7.7 sensibilizzare i membri di GOOD FELLAS sulle questioni di salvaguardia di cui al presente MOCAS;
11.7.8 collaborare con le autorità competenti qualora gliene sia fatta legittima richiesta;
11.7.9 definire e pubblicizzare i canali di comunicazione chiari per i membri di GOOD FELLAS per segnalare i comportamenti rilevanti e stabilire le procedure per la registrazione e la gestione delle segnalazioni ricevute;
11.7.10 garantire la confidenzialità e la riservatezza delle informazioni riguardanti casi di comportamenti rilevanti in modo riservato e nel rispetto della privacy delle persone coinvolte;
11.7.11 convocare con cadenza annuale il legale rappresentante di GOOD FELLAS, gli Allenatori, i Tecnici e gli Istruttori, al fine di valutare ai fini del presente MOCAS gli eventi di rilievo e apportare le misure correttive;
11.7.12 Se ritenuto necessario, proporre a GOOD FELLAS l’adozione di specifici piani di prevenzione e gestione del rischio in relazione ai fenomeni di abusi, violenze e discriminazioni nonché specifici protocolli di contenimento del rischio stesso e gestione delle segnalazioni.
12 DIFFUSIONE E ATTUAZIONE
12.1 GOOD FELLAS diffonde il presente MOCAS mediante:
12.1.1 pubblicazione sulla pagina principale del sito internet di GOOD FELLAS;
12.1.2 affissione di copia cartacea presso la sede della stessa;
12.1.3 diffusione nei propri profili sui “social network” della stessa;
12.1.4 consegna di copia cartacea, o invio telematico, ai Tesserati al momento del tesseramento;
12.1.5 consegna di copia cartacea, o invio telematico, agli operatori che entreranno in relazione lavorativa, di volontariato, di collaborazione, o di ogni altra forma di rapporto connesso all’attività sportiva di GOOD FELLAS, al momento dell’inizio del rapporto;
12.2 In caso di modifica del presente MOCAS, GOOD FELLAS provvederà a rinnovare le attività diffusive e provvederà a fornirne nuova copia ai sensi dei precedenti punti;
12.3 La esistenza del presente MOCAS e la sua reperibilità ai sensi dei precedenti commi sono portate a conoscenza di tutti i collaboratori, qualunque sia il motivo della collaborazione, al momento in cui si instaura il rapporto con GOOD FELLAS.
13 SANZIONI
13.1 Il soggetto che si renderà inadempiente agli obblighi derivanti dal presente MOCAS incorrerà nelle sanzioni endoassociative previste nel Codice di Condotta, secondo la procedura ivi indicata.
13.2 Le sanzioni sono adottate secondo il principio di proporzionalità e tenendo conto delle eventuali recidive commesse nel quinquennio, del ruolo e posizione ricoperti in GOOD FELLAS e del danno cagionato alla persona offesa.
13.3 Anche prima di concludere le attività di pertinenza del Responsabile delle Politiche di Salvaguardia o quelle previste dal procedimento sanzionatorio di cui al Codice di Condotta, sussistendo gravi e fondati timori che la permanenza del supposto autore dei comportamenti lesivi possa portare a ulteriori conseguenze gli stessi (sia per la loro reiterazione, sia per la loro permanenza), GOOD FELLAS può sospendere cautelativamente l’incolpato dal diritto di accesso ai locali di GOOD FELLAS e da ogni attività connessa, dandogliene immediata comunicazione unitamente alle ipotesi di incolpazione, fino a conclusione del procedimento sanzionatorio.
13.4 Restano salve le azioni e i provvedimenti del Responsabile per le politiche di Salvaguardia istituito presso la Federazione, della Procura Federale e degli Organi di Giustizia Federali e ogni altra azione a tutela della vittima prevista dalla normativa vigente.
14 NORME FINALI
14.1 Il presente MOCAS è aggiornato dall’organo direttivo della Società con cadenza almeno quadriennale e comunque anche prima ogni qual volta necessario al fine di recepire le eventuali ulteriori disposizioni emanate dalla Giunta Nazionale del CONI, eventuali modifiche e integrazioni dei Principi Fondamentali approvati dall’Osservatorio Permanente del CONI per le politiche di Salvaguardia ovvero le sue raccomandazioni nonché eventuali modifiche e integrazioni delle disposizioni della FIJLKAM.
14.2 Eventuali proposte di modifiche al presente documento dovranno essere sottoposte ed approvate dall’organo preposto della Società.
14.3 Per quanto non esplicitamente previsto nel presente MOCAS si rimanda a quanto prescritto dallo Statuto della FIJLKAM, nonché nel Regolamento per la prevenzione e il contrasto ad abusi, violenze e discriminazioni sui Tesserati e nel Codice di Condotta.
14.4 Il presente MOCAS, approvato dall’organo direttivo, entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione ai sensi dell’art. 12.